Resterà aperta fino al 27 novem­bre la mostra “Le ori­gini Mar­chi­giane. La Carta e Fabriano” orga­niz­zata dal Cesma presso l’Istituto Ita­liano di Cul­tura di Praga.
L’esposizione, visi­tata già da nume­rose auto­rità, sta regi­strando una note­vole affluenza di pub­blico costi­tuito da stra­nieri appas­sio­nati di cul­tura ita­liana, ita­liani resi­denti nella Repub­blica Ceca, ita­liani di seconda gene­ra­zione, stu­denti e turi­sti pro­ve­nienti da tutto il mondo.
Molto apprez­zata la sapienza arti­giana dei mastri car­tai fabria­nesi rap­pre­sen­tati da Luigi Mecella che in occa­sione dell’apertura della mostra ha dato dimo­stra­zione della pro­du­zione della carta a mano e da Franco e Anna­rita Librari, autori delle inci­sioni in cera per la rea­liz­za­zione delle fili­grane arti­sti­che su carta.
Una pre­ziosa occa­sione per Fabriano e per l’intera Regione Mar­che di mostrare le pro­prie eccel­lenze attra­verso uno straor­di­na­rio patri­mo­nio docu­men­ta­rio sul mate­riale più fra­gile e al con­tempo più solido e più “tec­no­lo­gi­ca­mente” resi­stente che gli uomini abbiano mai pro­dotto: la carta.
La mostra, curata dal pro­fes­sor Franco Mariani e alle­stita da Franco Petruio e Mario Meloni, è stata orga­niz­zata con il con­tri­buto dell’Ambasciata d’Italia, della Regione Mar­che, della Fon­da­zione Cari­fac, dell’Associazione Mar­chi­giani Repub­blica Ceca, del Comune e del Museo della Carta e della Fili­grana di Fabriano.
«Que­sto straor­di­na­rio pro­getto espo­si­tivo si è reso pos­si­bile gra­zie alla sen­si­bi­lità e all’infaticabile lavoro di molte per­sone — ha sot­to­li­neato la diret­trice del Cesma Pina Gen­tili — a cui rivolgo un sen­tito rin­gra­zia­mento. In par­ti­co­lare rin­gra­zio l’ambasciatore Pasquale D’Avino e il diret­tore dell’IIC di Praga Gio­vanni Sciola per aver faci­li­tato i rap­porti tra l’Italia e la Repub­blica Ceca, oltre che la Fon­da­zione Cari­fac nelle per­sone di Guido Papiri (pre­si­dente), Marco Bol­drini (segre­ta­rio) e Venan­zio Gover­na­tori, per la costante collaborazione.


Dopo il grande suc­cesso di pub­blico otte­nuto a Roma e Verona, la mostra “Il pia­neta carta nel terzo mil­len­nio. Le ori­gini Mar­chi­giane. La Carta e Fabriano” supera i con­fini nazio­nali e approda all’Istituto Ita­liano di Cul­tura di Praga.
L’esposizione è orga­niz­zata dal Cesma (Cen­tro Studi Mar­che) e resa pos­si­bile dal Diret­tore dell’Istituto Ita­liano di Cul­tura di Praga, Gio­vanni Sciola, che ha faci­li­tato i rap­porti e gli scambi tra l’Italia e la Repub­blica Ceca, e gra­zie al con­tri­buto dell’Ambasciata d’Italia, della Regione Mar­che, della Fon­da­zione Cari­fac, dell’Associazione Mar­chi­giani Repub­blica Ceca, del Comune, del Museo della Carta e della Fili­grana di Fabriano oltre che alla col­la­bo­ra­zione della Camic (Camera di Com­mer­cio italo — ceca).
«L’obiettivo dell’iniziativa — spiega il Diret­tore Sciola — è quello di docu­men­tare, attra­verso la sto­ria dei mastri car­tai, la sapienza arti­giana di una città che si iden­ti­fica ancora oggi con il mate­riale più fra­gile e con­tem­po­ra­nea­mente, più solido e più “tec­no­lo­gi­ca­mente” resi­stente che gli uomini abbiano mai pro­dotto nel tempo».
Accanto alle opere dei mae­stri Eros Don­nini e Roberto Stel­luti, espres­sioni del valore arti­stico e crea­tivo della carta, saranno espo­ste carte per uso fila­te­lico, per la pro­du­zione di valori e per uso indu­striale.
Una straor­di­na­ria oppor­tu­nità di pro­mo­zione della città di Fabriano e del “saper fare” che rap­pre­senta l’intera Regione Mar­che, carat­te­riz­zata da una serie di eccel­lenze in dif­fe­renti set­tori quali l’industria,  la  moda,  il  cal­za­tu­riero, l’artigianato, l’enogastronomia, l’arte e la scienza. Ed è pro­prio la dif­fu­sione dell’eccellenza mar­chi­giana la mis­sione per­se­guita con impe­gno ed entu­sia­smo dal Pre­si­dente del Cesma Franco Moschini e dal Pre­si­dente Ono­ra­rio pro­fes­sor Fer­nando Aiuti, entrambi pro­mo­tori di nume­rose ini­zia­tive cul­tu­rali in Ita­lia e all’estero.
In occa­sione della mostra il Cesma ha orga­niz­zato scambi cul­tu­rali tra alcuni stu­denti romani che saranno ospiti del Liceo bilin­gue italo-ceco di Praga, fiore all’occhiello delle mol­te­plici scuole della capi­tale, per svol­gere il con­ve­gno “Il volon­ta­riato nei suoi diversi aspetti attra­verso le strut­ture sani­ta­rie e sociali”. Gli stu­denti hanno inol­tre lavo­rato al tema “Amo il mio Paese” rea­liz­zando foto­gra­fie che saranno espo­ste in con­corso. La ceri­mo­nia si con­clu­derà con l’esibizione di 26 gio­vani appar­te­nenti al Labo­ra­to­rio Musi­cale di Bib­bona e diretti dalla pro­fes­so­ressa Daniela Guar­gua­glini che ese­gui­ranno l’Inno di Mameli, l’Inno Euro­peo e altre musi­che sinfoniche.