ROMA — Gio­vedì 10 novem­bre, alle ore 18, presso il Soda­li­zio dei Piceni, si terrà la pre­sen­ta­zione del libro “L’uomo che voleva nutrire il mondo. I primi 150 anni di Naza­reno Stram­pelli” a cura dell’autore Dott. Ser­gio Salvi e dell’Avv. Gian­carlo Marcelli.

Il libro, pub­bli­cato in occa­sione del 150° anni­ver­sa­rio della nascita del gene­ti­sta agra­rio Naza­reno Stram­pelli (1866–1942), di ori­gini mar­chi­giane, con­densa in un cen­ti­naio di pagine i risul­tati di nove anni di ricer­che svolte dall’autore per resti­tuire al let­tore un per­so­nag­gio, oggi rico­no­sciuto come il pre­cur­sore della “Rivo­lu­zione verde”, spo­gliato dalla reto­rica e calato in una dimen­sione che lo rende “uomo tra gli uomini”.

Seguirà il con­certo del “Cro­ma­tico Duo” com­po­sto da Ales­san­dro San­to­no­cito (chi­tarra) e Andrea Mori (flauto). Ai pre­senti sarà dato in omag­gio una copia del libro e offerta una degu­sta­zione dalla Sal­sa­men­ta­ria Regi­naldo Sentinelli.


Sarà inau­gu­rata mar­tedì 1 novem­bre, alle ore 19:30, presso l’Espacio de Arte de la Bolsa de Comer­cio a Rosa­rio (Argen­tina), la mostra “L’immaginazione crea­tiva di Anna Claudi”, orga­niz­zata dalla Fon­da­zione Claudi, in col­la­bo­ra­zione con il CeSMa.

Sono ormai pas­sati 40 anni dalla scom­parsa dell’artista mar­chi­giana Anna Claudi e, con l’occasione, la Fon­da­zione Claudi intende divul­gare nel mondo e oggi in pari­co­lare in Ame­rica Latina l’opera crea­tiva di Anna Claudi, da tempo già ben nota a livello nazio­nale ed inter­na­zio­nale attra­verso altre mani­fe­sta­zioni in Europa, ripor­tando sem­pre un note­vole suc­cesso di un pub­blico di ele­vato spes­sore cul­tu­rale. Ciò, gra­zie alla dispo­ni­bi­lità delle varie isti­tu­zioni come Amba­sciate, Isti­tuti ita­liani di Cul­tura, Musei e Muni­cipi. Gra­zie all’azione della Regione Mar­che, che ha dato la pos­si­bi­lità alle varie asso­cia­zioni mar­chi­giane in Ita­lia di entrare in con­tatto con le asso­cia­zioni mar­chi­giane sparse nel mondo, il Cen­tro Studi Mar­che ha avviato una pro­fi­cua col­la­bo­ra­zione con varie isti­tu­zioni cul­tu­rali mar­chi­giane in diversi Paesi euro­pei, get­tando le basi per l’ulteriore dif­fu­sione nel mondo della cul­tura, dell’imprenditoria, delle carat­te­ri­sti­che sto­ri­che, ambien­tali, pae­sag­gi­sti­che e arti­sti­che della Regione. In tale ottica il CeSMa intende anche venire incon­tro ai desi­deri più volte espressi dai cor­re­gio­nali all’estero di cono­scere più dal vivo la nostra Regione finora per­ce­pita il più delle volte attra­verso le descri­zioni degli avi, le car­to­line o, oggi i più moderni stru­menti tec­no­lo­gici. Il CeSMa desi­dera rin­gra­ziare per la dispo­ni­bi­lità della FEMACEL (Fede­ra­ción Mar­chi­giana del Cen­tro Lito­ral), che ha prov­ve­duto a tro­vare gli spazi espo­si­tivi per la Mostra, il Muni­ci­pio di Rosa­rio, l’Ambasciata Ita­liana in Argen­tina, il Con­so­lato Ita­liano a Rosa­rio, Isti­tuto Ita­liano di Cul­tura di Bue­nos Aires. Si rin­gra­zia inol­tre la Fon­da­zione Claudi che ha per­messo di tra­spor­tare que­sto sogno anche nelle terre più lon­tane. Per quanto riguarda il futuro siamo in attesa di cono­scere le deci­sioni per l’organizzazione di altre due mostre: una a Tigre ed un’altra all’Istituto ita­liano di Cul­tura di Bue­nos Aires per marzo 2017.